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F.S.C. TORINO – Ente Bilaterale del Settore Edile

SIAMO CHIUSI PER FERIE DAL 12 AGOSTO AL 23 AGOSTO 2024

F.S.C. Torino

Ente Bilaterale del Settore Edile

Primo Piano

Categorie
fsc torino, edilizia

Una volta un muratore doveva saper fare tutti i lavori necessari per edificare una casa: posa delle fondamenta, movimentazione della terra, posa di tubature, piastrelle, pareti, solaio, lavori di coibentazione o rifinitura di esterni.

Un lavoro molto faticoso in cui moltissime attività venivano svolte a mano.

La maggior parte degli operai edili non aveva una formazione, ma imparavano il mestiere dai colleghi più anziani ed esperti di loro. La sicurezza era lacunosa o del tutto assente.

I ponteggi erano poco stabili. Il calcestruzzo veniva preparato a mano e consegnato in sacchi da mezzo quintale alla stazione ferroviaria; qui veniva caricato su un camion e depositato in un’apposita baracca.

Gli operai avevano un fisico e una resistenza incredibile, considerato anche gli alcolici che si consumano all’epoca sui cantieri! L’elevato consumo di alcolici era in parte dovuto alla concorrenza tra le birrerie. Si poteva assistere a una vera e propria gara su chi arrivava prima a consegnare le casse di birra. Il numero degli infortuni all’epoca era relativamente basso, e questo era probabilmente dovuto al fatto che gli operai non erano soggetti a una pressione così elevata come oggi: ciascun muratore poteva lavorare secondo i suoi ritmi e ciascuno era responsabile della propria sicurezza. Sui cantieri si sentiva cantare o fischiettare delle belle melodie. Durante l’intervallo delle 9 si mangiava pane e salame.

E guai a saltare la pausa. Il giorno in cui si festeggiava la messa a tetto era una giornata che tutti attendevano, perché era un apprezzamento per il lavoro svolto.

Poi è stata introdotta l’ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione. Già prima di allora erano state introdotte delle leggi, ma dall’introduzione dell’ordinanza si è cominciato ad occuparsi di più di sicurezza.

Grazie al progresso tecnologico, nel corso degli anni i lavori sui cantieri sono diventati meno duri e logoranti: oggi il calcestruzzo arriva sul cantiere pronto all’uso, il ponteggio è dotato di parapetti. L’azienda si preoccupa di fornire a proprie spese i caschi, gli occhiali, le calzature di protezione e gli abiti di lavoro agli operai. In poche parole: le condizioni attuali non sono paragonabili al passato, anche per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro.

Ma la graduale tecnicizzazione dei cantieri comporta anche degli svantaggi: sono aumentati gli orari e i carichi lavorativi mentre si sono accorciate le scadenze, è cresciuto a dismisura il numero delle specializzazioni mentre si è quasi azzerato e il rispetto per il lavoro svolto dagli altri.

Gli infortuni sono tuttora dovuti in prevalenza a comportamenti sbagliati. Si prendono decisioni affrettate perché non si ha tempo da perdere.

Occorre modificare queste abitudini e promuovere le misure adatte tramite corsi di formazione e soprattutto con il dialogo. La sicurezza deve ricoprire una posizione a parte nel budget in modo da poter finanziare differenti esigenze di sicurezza durante un progetto. Comunque sia, edificare una casa e ammirare l’opera finita resterà sempre un motivo di grande orgoglio personale.

Questo è il racconto di Pascal Gendre, che ha iniziato a lavorare come apprendista per diventare poi capocantiere di una importante azienda edile, ora pensionato.

FSC, ente bilaterale dell’edilizia, si occupa da parecchi anni di formare le maestranze dell’edilizia attraverso i propri corsi gratuiti (clicca qui), e si occupa di corsi di formazione per i lavoratori e per le aziende del settore edile, nonché di sicurezza in ambito lavorativo.

Per scoprire di più, consultare il nostro sito: clicca qui